giovedì 26 febbraio 2015

Buone e cattive notizie, partiamo dalle cattive che sono poche: il ginocchio mi da ancora fastidio e non ho ancora corso..., non riesco ad allenarmi quanto vorrei e dovrei.
Buone: mi ero sbagliato, le iscrizioni per Andora non erano chiuse e mi sono iscritto. Ho scoperto che almeno tre-quattro atleti della mia associazione partecipano e sicuramente un mio compagno di corso. Un po' di coraggio aiuterà a far passare le gambe molli che mi verranno quel giorno.
Ieri sera sono stato in piscina e ho fatto due 750m, il primo in 18 min, il secondo in poco più di 20, tutto sommato onesto. Domani avevo promesso ai miei figli che li avrei portati a sciare ma il tempo non sembra essere clemente. Vedremo

lunedì 23 febbraio 2015

Mercoledì scorso dopo la bici della mattina sono andato in piscina, non sono riuscito a fare le 68 vasche in 50 min come la settimana prima ma solo 62, perché mi è venuto un crampo al flessore della coscia che mi ha indotto ad uscire dalla vasca.
Giovedi, venerdi, sabato e domenica era scuola e non ho potuto fare un granché. Venerdì ho pedalato per circa 40 min sui rulli e nient'altro.
Purtroppo con l'arrivo della bella stagione arriva anche la fine dell'anno scolastico e si avvicinano gli esami, quindi studio...
E anche le gare. Ho cercato di iscrivermi allo sprint di Andora ma sono arrivato tardi, le iscrizioni sono chiuse. Per impegni scolastici, le uniche date buone per me sono il 1 maggio a Pavia dove si tiene uno sprint MTB e il 20 giugno in Val Tidone.
Anche questa settimana non so quanto riuscirò ad allenarmi ma vediamo, stasera ho fatto una mezz'oretta in palestrina, domani non so, e mercoledì non andrò in piscina per uscita cena sociale.
Oggi pomeriggio sono stato in clinica osteopatica, a scuola. La visita ha evidenziato, come già avevo previsto, un disturbo alla bendeletta ileo tibiale, dovuto a diversi squilibri. Vediamo se si riesce a rimettere in equilibrio i carichi ed eliminare i vari fastidi.

mercoledì 18 febbraio 2015

Lunedi sono andato a correre non è andata per niente bene. Meno di due chilometri e il dolore si è ripresentato. Ero al parco e prima di tornare a casa ho fatto stretching e qualche esercizio di rinforzo del quadricipite, poco comunque.
Appena rientrato a casa ho subito applicato il ghiaccio perché il dolore era abbastanza forte e per un paio di giorni mi sono applicato il kinesiotaping.
Ieri non ho avuto molto tempo e sono riuscito solo a fare 20 min di kettlebell e un centinaio di addominali.
Stamattina alle 9:30 sono uscito spavaldo in pantaloncini in sella alla bici da corsa, e dei ciclisti che ho incontrato ero l'unico a non indossare calzoncini lunghi ma non ho patito. (l'ultima uscita in MTB ho avuto molto più freddo). Ovviamente non ho calzato i copri scarpe e questa scelta alla lunga si è fatta sentire, infatti dopo un'oretta avevo perso sensibilità alle dita dei piedi.
Ho fatto 40 km in 1h e 40 min, un bel giretto che avrei voluto prolungare ma i piedi erano davvero congelati. Magra consolazione è che anche coi pantaloni lunghi avrei avuto freddo ai piedi ugualmente.
Tra poco andrò in piscina e sarebbe un bel risultato ripetere il programma della settimana scorsa. Venerdì sarò a cena con la squadra di triathlon e mi informerò se qualcuno ha intenzione di partecipare a qualche sprint o super sprint, distanze per le quali mi sento pronto al 70%. Il rimanente 30% è la corsa e fino a quando non sistemo il dolore al ginocchio non posso sperare di superarlo.
Oggi vedo difficile fare anche i 2,5 km di un SS.
Devo risolvere questa situazione, ma temo che l'unica soluzione sarà il riposo e se riposo non miglioro, anzi..
Ripensando agli ultimi mesi ho constatato che il dolore è insorto dopo che ho aumentato la frequenza di allenamento della corsa, probabilmente ho sovraccaricato l'arto destro più di quanto poteva sopportare. E già sopporta molto visto che il sinistro fatica ad entrare in gioco.
Mi prenderò tre settimane di riposo dalla corsa, mi applicherò qualche pomata antinfiammatoria e riprenderò tra tre settimane. A fine marzo ho sempre la 10 km...mah

domenica 15 febbraio 2015

Oggi è il 15, significa che non scrivo da 5 giorni. Non mi sono scordato, ma ho avuto un po' da fare.
Mercoledì sono stato in piscina e posso ritenermi soddisfatto (per me ovviamente)  di quanto fatto: ho iniziato con 20 vasche, dopodiché ne ho completate 8 seguendo il metodo Tabata, adattato alla circostanza (normalmente sarebbe scatto per 20 sec e 10 sec riposo, non so esattamente in quanto nuoto una vasca ma più o meno il tempo è quello).
!0 vasche di recupero e poi un piramidale 4-3-2-1 e 1-2-3-4. Il piramidale consiste nel nuotare ogni distanza al massimo possibile, quindi l'intensità varia a seconda della distanza. Tot altre 20 vasche. Infine ho fatto altre 10 vasche, 68 in totale in 50 min. Fanno 1,7 km percorsi a 2,04 Km/h.
Sarebbe un buon risultato raggiungere una velocità di "crociera" di 3 Km/h e secondo me con alcuni aggiustamenti sulla tecnica di nuotata è realizzabile. Ad ottobre avevo impostato lavoro di tecnica su respirazione e bracciata per limitare il fastidio alla spalla sinistra che insorgeva dopo già poche vasche a crawl. Mi ero concentrato su due aspetti: acquisire fluidità nella respirazione a sinistra e modificare la bracciata per allargarne l'ingresso in acqua. Il mio professore di nuoto ai tempi dell'università mi consigliava di effettuare la bracciata come se volessi farla a braccia larghe. Ovviamente la bracciata nel nuoto dovrebbe seguire la linea immaginaria tracciata dalle spalle, appena più interna, ma non dovrebbe oltrepassare la mediana del corpo. Il suggerimento di nuotare a braccia larghe è un errore didattico. Poiché con la bracciata superavo la linea mediana, immaginando di nuotare a braccia larghe in realtà riposiziono la bracciata correttamente.
Il risultato è buono, preferisco sempre respirare a destra ma non ho difficoltà ad effettuare più di una vasca respirando a sinistra e questo mi torna molto utile non appena compare il fastidio alla spalla. Per ora mi è stato sufficiente spostare la respirazione e modificare la bracciata per diminuire di molto il fastidio e da un mese a questa parte nuoto unicamente il crawl, mentre prima dovevo alternarlo con altre tecniche dopo al massimo 4 vasche.
Giovedì sono riuscito a fare 40 min di bici sui rulli e un po' di stretching.
Venerdì e sabato sono stato in montagna con la mia famiglia, domenica mattina siamo fuggiti perché nella notte ha nevicato quasi un metro e non accennava a smettere ed io iniziavo a lavorare alle 15. Domani mattina proverò a fare una breve corsetta, ma a dire il vero ho male anche al ginocchio sinistro...uff

martedì 10 febbraio 2015

Sabato sono uscito per correre, dopo 3km mi è ricomparso il dolore alla bendeletta ileo-tibiale. Inizia ad essere proprio seccante.
Faticavo a fare le scale e camminare..ghiaccio e taping.
Domenica ho lavorato fino alle 17, arrivato a casa mi sono messo 40 min sui rulli e ho fatto molto stretching del tfl.
Ieri ho avuto poco tempo, sono riuscito a fare un circuito di circa 20 min, piegamenti su corde, impugnatura stretta, croci e spinte panca, tric manubri, addominali e solito stretching tfl.
Ho mandato la prescrizione per l'Eroica, chissà...
In queste settimane mi è stato impossibile uscire in bici, anche perché il freddo è importante e il pericolo di strade ghiacciate è effettivo. Oggi sono a casa da solo coi bambini e non posso fare niente.
domani piscina e giovedì vedrò di mettermi sui rulli. Comunque non correrò fino a lunedì prossimo e intanto continuo a fare stretching. Se non dovesse passare dovrò farmi vedere.
Spero che il clima migliori un po', ma d'altronde è inverno.
A gennaio è stato interrotto il corso di krav maga che frequentavo tutti i martedì, ho aspettato un po' ma credo che non riinizierà, devo trovare qualcosa. Il corso di boot-camp è carino ma non mi fa impazzire, cioè sono bene o male cose che faccio a casa o che posso fare al parco. Il krav è qualcosa che da solo non posso fare, ci sono le tecniche e gli esercizi di colpi con calci e pugni  e ovviamente ci sono i "partner".
Comunque male, se non corro e non pedalo non alleno il gesto e la resistenza specifica... mi dico che ci sarà tempo e che non devo avere fretta, specialmente ora che ho un problema tutto sommato serio, perché mi impedisce di proseguire nella corsa..da una parte queste pause di attività mi scoraggiano (poco), dall'altra mi mettono addosso una voglia che uscirei anche adesso.
Sto cercando di capire come funzionano le tracce gps sul telefonino