venerdì 8 maggio 2015

Rieccomi qui, sono trascorsi quasi 15 giorni dalla gara di Andora. Diciamo subito che ho concluso in 1h50', classificandomi 651 su oltre 850 partecipanti.
Sono arrivato sabato sera in tempo per ritirare il pacco gara e il pettorale numero 555.
La sera ho ricontrollato e preparato tutto con cura e mi sono addormentato senza problemi, la mattina alle 9 ero ad Andora, anche se la gara era alle 14.
Alle 11 ho mangiato e alle 11:30 ero nella zona cambio per allestire la mia postazione, indossata la muta e consegnata la borsa alla area dedicata mi sono unito con gli altri ragazzi del Saronno Triathlon  che erano li per la gara e al mio compagno di corso Alberto.
Poco prima delle 14 siamo stati divisi in batterie e spostati sulla spiaggia in attesa della partenza, da lì si notava che il vento increspava la superficie e creava una corrente che spostava i nuotatori che erano già entrati all'interno della boa, costringendoli a una dispendiosa deviazione. Le due boe erano disposte, secondo l'organizzazione a 150m tra di loro ed a 300m dalla riva. Stimavo di percorrere la distanza intorno ai 18 min.
Giunto il momento sono entrato in acqua tra gli ultimi del gruppo, spostandomi verso sinistra ed ho iniziato a nuotare con calma. L'idea era di fare con calma i primi trecento metri, i successivi 150 provare a aumentare e cercare di mantenere per i successivi 300. La prima parte è stata come da programma, sapevo che era lunghina quindi senza fretta ho iniziato a nuotare cercando di tanto in tanto di osservare la boa per accertarmi di non essere trascinato troppo a sinistra. Arrivato alla boa ho deciso di aspettare di essere sicuro di aver indovinato "la rotta". Le onde che si increspavano sulla superficie andavano da sinistra a dx e così ho respirato a dx per tutta l'andata. Il tratto tra le due boe è stato il peggiore, oltre agli altri nuotatori, ai quali non sono abituato, le onde non mi permettevano di vedere con chiarezza la boa e il tratto che doveva essere il più breve mi è sembrato interminabile. Per diversi minuti nuotavo senza sapere se stessi seguendo la corretta direzione e anche per questo ho desistito dal mio proposito di accelerare, ed ho proseguito con calma. Finalmente sono giunto alla seconda boa e ho iniziato gli ultimi trecento metri. Nell'ultimo tratto il moto ondoso mi ha dato, se possibile, ancora più fastidio che nel tratto centrale. Ho continuato a nuotare, incrementando lievemente la gambata e finalmente sono arrivato a riva. Appena mi sono messo in piedi, malgrado il giramento di testa dovuto al moto ondoso ho subito iniziato a cercare il cordino della cerniera e ho iniziato a slacciare la muta. Ho cercato di uscire dall'acqua corrucciando e una volta fuori ho guardato l'orologio...23'....accippicchia ero andato proprio piano. Entro correndo alla zona cambio e non faccio fatica a trovare al mia bici, sfilo la muta, indosso il casco, le calze, le scarpe, lo smaniato antivento, prendo la bici e mi avvio verso l'uscita, al momento opportuno salto in bici e inizio a pedalare...i primi 10' sono durissimi, mi sento le gambe stanche da morire, un sacco di ciclisti mi passano e non provo neanche a stargli dietro, poi lentamente inizio a riprendermi. Quando mi superano in tre decido che è ora di provare a stargli dietro. Scatto e mi inserisco in scia. Pedalo cercando di rimanere in scia per diversi km ma è dura, quando credo di aver percorso buona parte dell'andata  lascio andare il gruppo per concedermi qualche minuto di riposo prima della via del ritorno, che è in leggera discesa. Pochi minuti e sono al punto di inversione, giro e ricomincio a pedalare con buona convinzione, poco dopo vengo sorpassato da un ciclista che va a buon passo, mi ci attacco dietro e si inizia a filare. Ogni 2-3 min ci diamo il cambio  e riusciamo a raggiungere e superare numerosi ciclisti che cerchiamo di coinvolgere per infoltire il nostro duo. Un po' alla volta il gruppetto cresce e ci troviamo ad essere in tre-quattro. Il ritmo sale ancora, il fiato c'è ma le gambe, che sembrano girare bene accusano i primi crampi in zona retto-ileo possa. Non mollo e mi spingo in testa per tirare il gruppo ma poco dopo un crampo molto forte alla coscia sinistra mi suggerisce che è meglio rallentare e a malincuore li lascio sfilare. Non manca molto all'arrivo, c'è un'ultima salita di 2-300 metri, e poi l'ultimo kilometro circa.
La salita fila via tranquilla, inizio ad affrontare l'ultimo tratto in falso piano quando le mie gambe iniziano a girare a vuoto. C'è qualcosa che non va...guardo giù e vedo la catena penzolare.
Non ho il tempo di dire troppe parolacce, poco distante ci sono due signori dell'organizzazione e lascio scorrere la bici fino da loro: "quanto manca?".."Hai bucato?", "No ho rotto la catena, quanto manca?" mi indica il ponte della ferrovia distante circa duecento metri, "Arriva fino a li poi è tutta discesa". Inizio a correre spingendo la bici, arrivo al ponte e vedo la discesa, salto in sella e non posso far altro che lasciarmi scendere. Inutile dire che non so quante bici mi hanno passato. Rieccoci in zona cambio, indosso le scarpe da corsa, tolgo lo smaniato, giro il pettorale e esco correndo. Piano, perché anche questa volta sento una stanchezza incredibile. Dai penso sono solo 5 km, ma corro davvero piano, piano come non ho mai corso, so di viaggiare a 6'al km. Lungo il percorso incrocio i miei compagni di squadra ben più avanti di me che mi incoraggiano...Dopo un paio di km, quasi alla fine del primo giro inizio a sentirmi meglio e credo di poter spingere. Ci provo ma dopo alcuni minuti sento il dolore alla bendeletta. Devo arrivare in fondo quandi decido di rallentare di nuovo, voglio finire correndo, anche se piano. E finalmente arrivo in fondo e la cosa più bella è stata trovare la squadra del Saronno Triathlon all'arrivo ad aspettarmi e incoraggiarmi.
Mi sono divertito moltissimo e forse se non avessi rotto la catena, se non avessi avuto dolore alla bendeletta e se fossi stato più allenato ai cambi sarei potuto restare intorno all'ora e quaranta. Ma va bene così, benissimo così.

lunedì 20 aprile 2015

E' da parecchie settimane che non scrivo perché tra lavoro e scuola ed esami sono stato particolarmente preso. Se non sbaglio l'ultimo post è del 16 marzo e poiché siamo la 20 di aprile è trascorso più di un mese e nel frattempo ho fatto un po' di cosine. Ho partecipato alla Stramilano 10km e l'ho finita in poco meno di un'ora , alla media di 5:30 al km senza fastidi o dolori.
La settimana successiva ho iniziato con alcuni iscritti del triathlon Saronno un corso di nuoto. Il corso è stato organizzato con lo scopo di lavorare sulla tecnica. Ho nuotato nell'ultimo mese tanti chilometri quanti non ho mai percorso. Ero solito fare 1,2/1,7 km, ebbene non abbiamo mai nuotato meno di 2,5 km. La distanza è aggravata dal tecnicismo degli esercizi che mi rende veramente difficile stare al passo degli altri, ma tengo duro il più possibile. Va precisato che su dieci partecipante siamo solo in due a preparare la distanza sprint, tutti gli altri lavorano su distanze molto più lunghe.
Non mi dilungo su cosa ho fatto, ho provato a fare alcune uscite sui 25 km in bici e qualche uscita di corsa. Durante le vacanze di Pasqua ero al mare ed ho approfittato di una bella giornata per provare la gara. Indossata la muta, ho fatto un riscaldamento in spiaggia e lentamente mi sono immerso nelle acque ghiacciate. superati i primi 5 min, persa la sensibilità di mani, piedi e faccia il resto è stato abbastanza semplice. Ho nuotato lungo la costa per circa 20 min percorrendo all'incirca 1 km. Sulla spiaggia, ho tolto la muta e ho approfittato della mia mogliettina per farmi tenere l'asciugamano e togliere anche il costume per indossare il body da bici e sono partito per percorrere i 25 km in bici come da programma. Nel cambio, se pur lentamente ho cercato di ripetere i gesti he dovrò compiere tra una settimana: uscire dall'acqua e sfilare la muta. indossare il casco, (in questo caso ho tolto il costume e infilato il body, in gara non avrò questa necessità), ho infilato le calze e le scarpe, camminato a fianco della bici lungo il bagno asciuga pavimentato fino all'imbocco della strada, salito in sella e via. Ad Andora proverò ad uscire dalla zona cambio correndo.
Tornato dai 25 km in bici mi sono cambiato le scarpine e ho iniziato a correre, ma credo di aver percorso circa 2,5-3km. Ho iniziato circa alle 10 (ma tra riscaldamento e ambientamento in acqua qualche minuto l'ho perso) e finito qualche minuto dopo le 12.
Brevi considerazioni: aspetti negativi- non ho corso per 5 km, non ho corso nel cambio uscita dall'acqua e uscita con la bici da zona cambio
Aspetti positivi- confido che il cambio in gara sarà più celere di quello fatto con calma in prova, inoltre cercherò di correre tra un passaggio e l'altro. Non ho corso per 5 km ma ho nuotato più di 750 m. Verosimilmente credo di poter stare intorno ad 1h e 45', 1h e 50'. Sarei strafelice di qualunque tempo inferiore.
Devo segnalare un'altra nota negativa, domenica scorsa corricchiavo per fare circa 7 km, il ritmo era buono, ma intorno al 4 km mi è ritornato il dolore alla bendelletta ileo tibiale....
Tra sei giorni ho la gara, gli ultimi tre giorni mi sono riposato, domani conto di fare un combinato bici corsa, breve, mercoledì piscina con lavoro di velocità, giovedì riposo.
Venerdì un lavoro blando e sabato si parte, se non faccio tardi mi piacerebbe provare il percorso in bici...

giovedì 12 marzo 2015

Ieri sera ho anticipato la piscina alle 19:15 anziché le solite 21:30, non accadrà mai più!
Sono abituato a nuotare con 2 massimo 3 persone in corsia e ieri erano almeno in 7-8. Ho nuotato poco più di mezzora e sono riuscito a fare circa 45 vasche (ma me ne sono perse alcune nel conteggio), non sono riuscito a prendere tempi e a fare un lavoro particolarmente mirato. Oggi e giovedì e non ho fatto praticamente niente, domani devo recuperare un po' di lavoro.

lunedì 9 marzo 2015

Il week-end l'ho trascorso a Trieste con mia moglie, ovviamente niente allenamento ma sabato abbiamo camminato per circa 12-14 km. Giovedì ho fatto poco allenamento, principalmente stretching ed un po' di massaggio. Tornato dal viaggio sono andato a correre eeee...2,5 km senza il minimo fastidio. Non ho forzato l'andatura e anche se avrei potuto correre di più non ho voluto rischiare. Per ora sono quasi contento.
Sto studiando queste settimane e non so se riuscirò ad allenarmi molto, oggi mi sono riposato e domani mi aspettano rulli e rinforzo. Mercoledì sera sono fuori a cena e sto pensando di anticipare la piscina alle 19, domani mi organizzo.

giovedì 5 marzo 2015

Ieri piscina, il programma è stato il seguente: 500m in 11min, poi piramidale 4-3-2-1 e 1-2-3-4, ho preso solo il tempo sui 100m, il primo è stato di 2 min e l'ultimo 2min e 10 sec.
10 vasche miste e 8 vasche da 25m con 20" di recupero, la prima l'ho fatta in 23" e l'ultima in 29".
Dovevo finire con 10 vasche libere ma all'ottava sono uscito per sopraggiunta rottura di coglioni.
Comunque tutto bene, niente fastidi.
Questo week-end sono via quindi niente allenamenti.

martedì 3 marzo 2015

Anche la settimana scorsa non sono riuscito a fare quanto avrei voluto ma, ho appena riguardato il programma che mi ero preparato e devo constatare che sono molto più avanti di quanto previsto, almeno nel nuoto.
Infatti avevo previsto di arrivare a 1,4 km per la fine di febbraio ma li ho superati, raggiungendo i 1700m, e di fare 40 vasche di file ad aprile e giusto settimana scorsa ne ho nuotate 60.
Nei giorni scorsi sono riuscito solo a fare un po' di allenamento in casa.
Oggi ho approfittato della bella giornata e sono uscito in bici con l'idea di percorrere un po' più della distanza di uno sprint, cercando di mettercela tutta. Per la fretta mi sono dimenticato di avviare runtastic e quindi non ho il tracciato del percorso con velocità e pendenza percorso.
Guardando ad Andora  ho visto che i primi 10 km sono in leggera salita, poi si inverte e si torna indietro, ho scelto quindi un itinerario simile ma credo che la pendenza di oggi sia meno marcata. 25 km in 45 min, la media è poco più di 30 km/h. Non male.
Domani nuoto.
Sono stato anche ieri a scuola a farmi trattare per la mia bendeletta ileo tibiale che mi da ancora noia. Appena uscito dal trattamento stavo effettivamente bene, non avevo il minimo fastidio ma già dopo qualche ora è ritornato, ma forse sono sulla buona strada. Speriamo perché la Stramilano si avvicina.
Domenica ho provato a correre ma già dopo un chilometro mi sono dovuto fermare, sono riuscito a proseguire solo stretchando ogni 100 m circa. Sono rientrato dopo aver percorso 2,5 km alla media di 6 min/km, ma non credo di poter reggere per dieci km. Resto fiducioso

giovedì 26 febbraio 2015

Buone e cattive notizie, partiamo dalle cattive che sono poche: il ginocchio mi da ancora fastidio e non ho ancora corso..., non riesco ad allenarmi quanto vorrei e dovrei.
Buone: mi ero sbagliato, le iscrizioni per Andora non erano chiuse e mi sono iscritto. Ho scoperto che almeno tre-quattro atleti della mia associazione partecipano e sicuramente un mio compagno di corso. Un po' di coraggio aiuterà a far passare le gambe molli che mi verranno quel giorno.
Ieri sera sono stato in piscina e ho fatto due 750m, il primo in 18 min, il secondo in poco più di 20, tutto sommato onesto. Domani avevo promesso ai miei figli che li avrei portati a sciare ma il tempo non sembra essere clemente. Vedremo